Erotismo e sessualità

Alla scoperta delle zone erogene femminili

Caro lettore, non sorprenderti se da qui a poco leggerai del punto G, il punto A, U oppure K; non stiamo parlando di teoremi geometrici, bensì di zone erogene femminili, quelle più note e quelle più impensate, zone del corpo femminile che se opportunamente stimolate possono regalare intense sensazioni di piacere.

Gli uomini apprezzano la voluttuosità del corpo femminile e sono consapevoli di quanto sia sensuale e piacevole perdersi tra le sue sinuosità. Tuttavia, nel rapporto sessuale essi tendono a “mascolinizzare” la sessualità femminile, cioè a concentrare le loro attenzioni ed i loro sforzi sulle zone genitali.

Il punto G

Tutto nasce dal famoso punto G, che prende il nome dal suo scopritore Ernst Gräfenberg, alla fine degli anni ‘80. Da quel momento, amanti poco abili e donne in cerca dell’orgasmo perfetto diventarono “seguaci” di questo punto, situato a sette centimetri dalla vagina, e che aiutava la donna a raggiungere più facilmente l’orgasmo. Al di là del dibattito circa l’esistenza o meno di questa zona, o se fosse presente in tutte o solo in alcune donne, il problema sorge nel momento in cui lo si deve trovare.

Molte donne che hanno poca dimestichezza con il loro corpo incontrano molte difficoltà in questo senso, e di conseguenza non riescono poi a mostrare al compagno dove sia il punto magico. In realtà non c’è nulla di più semplice come accovacciarsi, infilarsi due dita per tastare le grandi labbra e poi sopra queste, di poco, come se fosse un bottone magico … il punto G. Purtroppo, cari uomini, non esiste un trucco di magia, bisogna cercarlo. Indubbiamente, ci sono alcune posizioni sessuali che permettono di stimolarlo in modo più efficace.

Il punto A

Altro punto caldo è il punto A, molto meno famoso del precedente, dato che i suoi effetti si considerano meno intensi. Per trovarlo non basteranno le dita, bisognerà andare più a fondo, nella parete vaginale. Saranno necessari migliori e più intensi orgasmi (maschietti è il vostro momento!) e un aumento della lubrificazione. Infatti, tale punto si scoprì proprio al termine di studi condotti per migliorare la lubrificazione di donne che avevano tale problema.

Il punto U e il punto K

Da allora la lista di zone calde femminili non ha fatto altro che aumentare con il punto U, che consiste nell’accarezzare la zona situata tra il clitoride e la vagina; il punto K, che corrisponde al collo dell’utero, molto difficile da raggiungere. Da sempre si dice che tale zona ad alcune donne provoca una particolare sensazione, soprattutto quando sono molto eccitate.

Ogni donna poi ha le sue zone particolari che variano da persona a persona, dai seni alle gambe, dal collo alle ginocchia, dalle gambe alla schiena. Queste sono le cosiddette zone erogene potenziali.

Le cosce interiori

Non sono solo per avvolgere l’uomo mentre è in posizione di missionario. Le cosce interne della donna sono estremamente sensibili ai morsetti, ai denti e alle leccate del tuo partner. In una calda giornata estiva, prova a far scorrere un cubetto di ghiaccio su e giù per le sue cosce e falle scoprire una nuova sensazione.

La nuca

La nuca e la parte posteriore del collo hanno così tante terminazioni nervose che un tocco leggero è tutto ciò che è necessario per far eccitare la tua partner. Iniziare facendo scorrere le dita leggermente su e giù per il collo mentre la baci. Poi accarezzala e baciala dolcemente sul collo.

Il monte di Venere

Potrebbe non essere la parte del corpo più sexy, ma questa zona sopra l’osso pubico è imbottita di tessuto adiposo che la rende un punto molto elettrizzante quando stimolato correttamente su uomini e donne. Il monte di Venere è collegato ai nostri genitali e alla stimolazione sessuale grazie a terminazioni nervose sensibili e ghiandole che emettono feromoni (sostanze chimiche prodotte dal tuo corpo che possono scatenare una risposta sessuale), profumo naturale del corpo e sudore.

Un partner può iniziare massaggiando l’area con una leggera pressione, che può funzionare per aumentare l’eccitazione. Si può anche massaggiare leggermente il tessuto tra le dita o succhiare e tirare delicatamente il tessuto con la bocca per creare sensazioni piacevoli per il partner. Fai scorrere il palmo della mano per massaggiare il tessuto in direzioni diverse, pizzicala dolcemente con la punta delle dita e dalle delle graffiatine per darle piacevoli sensazioni.

Le ascelle

Può sembrare un po’ intimidatorio tentare di stimolare la tua partner attraverso l’ascella perché la maggior parte delle persone si allontana da quell’area, ma se riesci a superare un poco di sudore, peli e tabù, è un modo infallibile per eccitare qualcuno tra le lenzuola. Sì, le ascelle è posso rivelarsi una insospettabile zona erogena femminile.

Prendi la punta delle dita e sfiora delicatamente le braccia della tua compagna. Per prima cosa, sali leggermente su e giù prima di passare a un movimento vivace e circolare, prestando molta attenzione a ciò che suscita la migliore risposta (indizi come lamenti, respirazione più pesante e una faccia arrossata dovrebbero guidarti). La sensazione di essere solleticati fa aumentare l’eccitazione sessuale. È giocoso, sicuro, ma anche seducente. L’esperienza può anche essere reciprocamente trasmissibile perché gli ormoni che vengono rilasciati possono essere molto inebrianti per la persona che esegue l’atto!

Le orecchie

Anche se le orecchie sono considerate altamente erotiche, sono spesso trascurate, rendendole un punto ancora più caldo quando si desidera far salire la temperatura a letto. Le orecchie sono in realtà molto sensibili al tatto perché c’è un numero enorme di recettori sensoriali. E a causa di tutte queste terminazioni nervose, accarezzare le orecchie di qualcuno può aiutare il partner a raggiungere il culmine o addirittura a intensificare il proprio orgasmo.

Incomincia tracciando leggermente il contorno a forma di C dell’orecchio della tua partner con la punta delle dita mentre la baci. Lentamente, lascia che la tua bocca raggiunga il suo apparato uditivo. Bacia delicatamente il lobo dell’orecchio, o tienilo leggermente in bocca e massaggialo con le labbra. Se sembra piacerle, puoi prenderlo come una luce verde per iniziare a mordicchiare o succhiare il lobo. Man mano che ti senti più a tuo agio nell’esplorare le orecchie della tua partner, prova a mordere, baciare e soffiare delicatamente. Per aggiungere un elemento di sorpresa, lavora con la lingua al centro dell’orecchio della tua partner per darle una sensazione inaspettata ma piacevole.

Lo stomaco

Sì, davvero. L’area dello stomaco tra l’ombelico e il bacino in particolare è una delle zone erogene femminili meno conosciuta. La ragione per cui questo punto può essere così piacevole è che puoi effettivamente stimolare il punto G di una donna da quel punto, proprio dalla parte opposta.

Non solo questa zona è molto sensibile, ma la sua stimolazione favorisce il flusso sanguigno verso altre zone erogene. Lo stomaco inferiore è così pericolosamente vicino alla vagina e al clitoride che anche il pensiero di spostarsi più a sud è particolarmente eccitante per molte donne. Usa le mani per accarezzare delicatamente lo stomaco inferiore, prima di applicare un po’ più di pressione e persino grattarlo leggermente con le unghie. Sarai in grado di valutare ciò che più le piace e incorporarlo nei normali preliminari. È anche ottimo per giocare un po’ con la temperatura: prova a mettere delicatamente una salvietta calda o fredda sulla pancia inferiore prima del sesso orale, o falla penzolare giocosamente dall’alto e facendola passare sullo stomaco in modo scherzoso.

Le sue mani

Come? Questa è una zona erogena? Le mani sono una delle zone erogene femminili più importanti. E questo è un ottimo modo per segnalare alla tua partner che sei pronto per una notte bollente a letto: le mani sono estremamente sensuali. Anche un leggero tocco può produrre delicatamente onde di sensazioni piacevoli. E quando le succhi, stai effettivamente facendo una forma di sesso orale.

Se un partner succhia un dito e lo massaggia con la lingua, invia il segnale al centro di ricompensa del cervello simile al sesso. Perché? Perché le dita anatomicamente riecheggiano un oggetto fallico e la bocca produce una sensazione di orifizio come la vagina.

La pianta dei piedi

Posizione dell’amazzone inversa

I piedi contengono punti di pressione che innescano l’eccitazione e sono anche pieni di terminazioni nervose. Dal momento che alcune persone soffrono di solletico laggiù, dovrai concentrarti su tratti saldi e costanti con movimenti leggeri e delicati.

Durante i preliminari, prova a sdraiarti accanto al tuo partner. Falle tirar su le ginocchia, massaggia l’arco dei piedi mentre la baci profondamente e allaccia le dita con le dita dei piedi (come se ti stessi tenendo per mano con il piede). Per finire, stringi le dita intrecciate intorno alle dita dei piedi con una pressione decisa Un altro modo per stimolare questa zona erogena? Se la tua donna è su di te, scopando nella posizione dell’amazzone inversa, accarezza la pianta dei suoi piedi mentre fate sesso.

Le sue labbra

Non c’è nulla come il romanticismo che diventa troppo docile per un bacio appassionato e bollente, non importa da quanto tempo state insieme. Le labbra sono le più esposte di tutte le zone erogene e sono dotate di un mucchio di terminazioni nervose situate molto vicino alla superficie della pelle (ne hanno 100 volte di più delle dita). Anche il minimo tocco sulle labbra rilascia una felice corsa di ormoni di benessere per il cervello che influenzano le nostre emozioni, così come stimolano gli organi sessuali.

È difficile dire se stimolando queste zone erogene femminili un uomo possa provocare nella sua partner orgasmi qualitativamente o quantitativamente maggiori oppure se basti assumere posizioni particolari. Una cosa è certa: l’orgasmo femminile non si aziona con un bottone, bensì è il frutto di una serie di fattori psicologici e fisici.

Ma un vero e buon amante sa che, zone erogene a parte, se c’è una parte che se stimolata fa davvero impazzire una donna, e che potremmo definire il vero organo sessuale femminile, sta fuori dalla vagina e si chiama clitoride.

Cari amici lettori voglio rivelarvi un segreto. Ogni donna è un mondo da scoprire, è unica come unico è il suo piacere. Cercate pure punti o zone erogene, può essere un gioco divertente… ma non dimenticatevi che la dovete accarezzare, baciare, stimolare il suo corpo ed i suoi sensi. Solo così sarete in grado di farle raggiungere il suo miglior orgasmo.

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